È purtroppo consolidata l’idea che l’aumento del peso corporeo sia principalmente causato dal mangiare alimenti ricchi di carboidrati, principalmente pasta e pane.
La diffusione di “diete” o schemi alimentari che eliminano parzialmente o totalmente questi alimenti è in crescente aumento su giornali e social media, con la promessa di risultati sorprendenti sul calo di peso nel breve periodo.
Non tutti i carboidrati sono uguali
Alcuni carboidrati sono migliori per la nostra salute. E importante limitare i carboidrati raffinai prevalenti in alimenti come farina bianca, pane e pasta bianchi, cracker, grissini, pancarrè, riso brillato.
Il processo di raffinazione degli zuccheri implica che la parte integrale dei cereali (la fibra) viene totalmente rimossa e la componente zuccherina diventa predominante e facilmente assorbibile. Utile quindi inserire carboidrati integrali.
I carboidrati non sono i nutrienti piu calorici
In senso strettamente energetico 1g di carboidrati apporta mediamente 4kcal, esattamente come 1g di proteine, mentre 1g di grassi apporta 9kcal.
Esiste un alimento, NON nutriente, che spesso dimentichiamo è l’alcol, che invece contiene circa 7kcal/g.
Facendo quindi una classifica in senso strettamente energetico al primo posto troviamo i grassi, seguito da alcol, e a pari merito proteine e carboidrati. Escludiamo con facilità pane e pasta dal quotidiano ma non si mensa mai a limitare/escludere vino, birra o aperitivi alcolici e zuccherini (come cocktail a base di alcol ma mescolare a succhi di frutta o bevande zuccherine).
È bene fare attenzione all’assunzione di queste calorie liquide prima di escludere i carboidrati concreti dalla dieta.
Attenzione alle porzioni
Non è un problema di cosa si mangia ma della quantità che viene assunta ad ogni pasto e nell’arco della giornata e soprattutto di come viene condita. La pasta andrebbe sempre condita con sughi semplici: olio e aromi, pomodoro e basilico, verdure stufate e cruditès, evitando panna, besciamella, formaggi vari.
Il pane per sua definizione deve contenere acqua, farina, sale e lievito senza prevedere materie grasse: meglio un panino con pane fresco integrale anziché focaccia o piadina.
La quantità “giusta” di carboidrati, la pozione ideale da assumere è soggettiva e varia in base al proprio stile di vita e dai livelli di attività fisica svolti e deve sempre soddisfare il fabbisogno energetico dell’individuo.
Assumere carboidrati a cena
Consumare la giusta quota di carboidrati durante la cena ha i suoi vantaggi. Stimola la produzione di serotonina, ormone utile a conciliare il riposo e rendere ristoratore il sonno notturno, di vitale importanza se si soffre di insonnia o si ha difficoltà ad addormentarsi a causa dello stress. Il buon sonno consente una migliore regolazione diurna degli ormoni responsabili della fame e non favorisce l’aumento di peso.
Non eliminare i carboidrati dal tuo pasto
Una dieta priva di carboidrati provoca affaticamento, irritabilità e peggiora la concentrazione. OI nostri muscoli, il cervello, il sistema nervoso, il cuore prediligono carboidrati come fonte energetica.
In conclusione i carboidrati non fanno ingrassare necessariamente e non vanno temuti, anzi!